Lavoro da remoto: ecco qual è la differenza tra lavoro agile e smart working
La modalità di lavoro da remoto è sempre più diffusa e risulta particolarmente apprezzata sia dai dipendenti che dai datori di lavoro per i numerosi vantaggi che offre.
Poter lavorare da casa semplicemente collegandosi da pc consente di conciliare le esigenze personali con quelle professionali senza nulla togliere ad efficienza e produttività.
Vi sono diverse modalità di esecuzione delle prestazioni lavorative da remoto e sebbene siano spesso usati come sinonimi e regolamentati dalle stesse leggi, esiste una differenza tra lavoro agile e smart working che è utile conoscere soprattutto se comporta variazioni a livello contrattuale.
Vediamo quindi, nel dettaglio, cosa si intende e quali sono le differenze tra smart working e lavoro agile.
Lavoro agile: definizione e modalità di esecuzione
Sia il lavoro agile che lo smart working sono modalità lavorative da remoto, rese possibili dall’impiego di strumenti informatici e telematici. La principale differenza tra lavoro agile e smart working sta nel modo in cui viene regolata la flessibilità del lavoratore.
Il lavoro agile viene organizzato in base ad un accordo che viene stipulato con il datore di lavoro. A livello contrattuale è quindi possibile distinguere:
– lavoro agile autonomo che consente al lavoratore di pianificare in totale autonomia l’esecuzione del lavoro assegnato;
– lavoro agile parasubordinato che prevede una parziale coordinazione con l’azienda per l’organizzazione del lavoro;
– lavoro agile subordinato che lascia al lavoratore poca flessibilità in quanto deve eseguire i propri compiti sotto diretta indicazione del committente.
Il lavoro agile non richiede la presenza in ufficio del dipendente, anche se generalmente viene dichiarata nel contratto di lavoro una postazione fissa da cui è tenuto a svolgere le sue mansioni.
Anche l’orario di lavoro viene chiarito a livello contrattuale. In base agli accordi tra azienda e dipendente, è possibile definire una forma di lavoro agile discontinua in cui sono previsti giorni di presenza in sede. Tale informazioni sono particolarmente importanti per il responsabile del personale che deve redigere il foglio presenze e preparare le buste paga.
Cos’è lo smart working
La definizione di smart working è rintracciabile nella Legge 81/2017 in cui si parla di lavoro agile (o smart working) come una modalità di esecuzione del lavoro subordinato priva di vincoli orari o spaziali, che viene stabilita tramite un accordo tra dipendente e datore di lavoro.
La normativa pone l’accento sulla flessibilità organizzativa e sull’accordo tra le parti, sottolineando che tale modalità di lavoro deve mettere il dipendente nelle migliori condizioni possibili. I dipendenti possono svolgere le loro mansioni da qualsiasi luogo e con orari flessibili, da stabilire tramite accordi tra le parti.
Lo smart working è quindi, una forma di lavoro agile e in base all’organizzazione aziendale i due concetti possono coincidere.
Qual è la differenza tra lavoro agile e smart working?
Come abbiamo visto, la differenza tra lavoro agile e smart working è molto sottile. Il lavoro agile è un concetto più ampio che contempla la possibilità di svolgere il proprio lavoro con maggiore flessibilità, mentre lo smart working viene svolto da remoto, in luoghi diversi dalla sede aziendale, per favorire la conciliazione vita-lavoro dei dipendenti.
Adottare lo smart working significa concedere ai dipendenti la possibilità di lavorare da remoto uno o più giorni a settimana, il lavoro agile può anche prevedere una riorganizzazione aziendale più profonda che prevede l’impiego di risorse totalmente da remoto.
Esistono ovviamente delle regole da rispettare, che sono state aggiornate a livello normativo dalla Legge 203/2024 e dal Protocollo nazionale del lavoro agile. Tra le altre cose viene stabilito:
– il diritto alla disconnessione per i dipendenti che lavorano da remoto;
– un accesso prioritario al lavoro agile per particolari categorie di dipendenti come le persone fragili o i genitori di ragazzi under 14 o con disabilità;
– il rispetto dei diritti sindacali e la protezione dei dati personali.
Il lavoro da remoto, affinché possa produrre un vantaggio reale sia per i dipendenti che per l’azienda, deve essere organizzato e gestito in modo corretto, da entrambe le parti. A tal riguardo si rivela fondamentale un costante aggiornamento in materia, per conoscere sia le ultime novità normative che disciplinano il settore, sia le opportunità che si possono sfruttare.
Per i dirigenti che vogliono acquisire competenze avanzate per organizzare al meglio il lavoro agile dei dipendenti, Accademia Formalia ha messo a punto il corso Smart Working per Manager che tocca temi come lo sviluppo di doti di leadership, di problem solving e di time management. Lo scopo del corso è favorire un approccio orientato ai risultati, che valorizzi la flessibilità lavorativa dei dipendenti e la produttività aziendale.
Il corso Smart Working per Risorse è, invece, rivolto a coloro che lavorano in modalità agile, per fornire loro competenze utili ad incrementare la produttività attraverso la corretta gestione del tempo e del carico di lavoro.
Accademia Formalia è un Ente di Formazione Professionale certificato UNI EN ISO 9001:2015 e accreditato alla Regione Lombardia per i servizi alla formazione.
Sul nostro sito puoi trovare numerosi corsi di formazione per favorire il tuo sviluppo professionale o quello dei tuoi dipendenti. Se vuoi avere maggiori informazioni o ricevere consigli sui percorsi che possono fare al caso tuo, contattaci: il nostro staff è a tua disposizione!
