Per tantissimi lavoratori e molteplici aziende, le linee guida piuttosto rigide imposte dal Covid si sono rivelate essere un’occasione per ridisegnare a fondo il proprio meccanismo di funzionamento. Dopo un periodo inevitabilmente complicato per adeguarsi a questi nuovi scenari, oggi la situazione sembra essere molto più armonizzata.
In questi lunghi mesi è stata presa molta confidenza con strumenti nuovi, sconosciuti fino a poco tempo fa e che oggi rappresentano la quotidianità: tool utili per ovviare alle chiusure imposte, approfittando della tecnologia intelligente per mantenere continuità lavorativa grazie a videoconferenze, formazione mobile e strumenti di gestione dei progetti online.
Partendo da questo quadro di insieme, quali sono nel concreto i tool più utilizzati per fare formazione e lavorare da smartphone? Vediamo i più popolari, oltre che quelli che possono essere ritenuti i maggiormente utili:
1.Zoom: se il periodo del primo lockdown causa Covid-19 dovesse essere rappresentato con un segno o un simbolo, questo probabilmente sarebbe il logo blu di Zoom. È il tool ideale per effettuare riunioni in videoconferenza, nonché uno strumento indispensabile parlando di mobile learning. Anche se non si può parlare di corsi di formazione veri e propri di persona, Zoom è un qualcosa che si avvicina a quell’approccio, ormai ritenuto quasi parte del passato. Tra l’altro questo tool procede già ottimizzando, in modo automatico, testo, immagini e video per i dispositivi mobili, evitando quindi di dover ottimizzare poi l’allenamento su ogni schermo.
2.Slack: un tool che va ad inquadrarsi nella categoria degli strumenti di collaborazione aziendale, utilizzato per inviare messaggi in modo istantaneo ai membri del team. Uno strumento grazie al quale è possibile tenere tutto lo staff informato su determinate questioni, o anche per condividere meme divertenti, andando in questo modo ad alleviare la tensione. La caratteristica di Slack, oltre a quelle di essere uno strumento di condivisione, è anche di essere adatto per l’apprendimento mobile vista la possibilità di creare anche canali personalizzati. È possibile, infatti, comunicare in gruppo tramite i suddetti canali, o in privato tramite messaggistica diretta. Slack offre un piano gratuito, con limiti precisi, adatto per aziende di piccole dimensioni.
3.Facebook Workplace: e veniamo al gigante creato da Zuckerberg, che non poteva certo mancare in questo novero. Dato che Facebook resta il social più amato dagli italiani e che in tempo di pandemia i dati sul suo utilizzo sono anche saliti, ecco allora che per supportare gli utenti in questa fase storica delicata Facebook ha deciso di lanciare la sua piattaforma Workplace. Si tratta di un software collaborativo online atto a semplificare il lavoro di gruppo via internet, il tutto grazie a servizi di messaggistica istantanea, videoconferenze e condivisione di notizie tramite nuovi strumenti, tra cui una dashboard dedicata agli analytics e la possibilità per le aziende di dar vita ad app proprie. Facebook Workplace è a pagamento, ma offre la possibilità di testare una versione di prova gratuita della durata di 90 giorni.
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