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Bonus Formazione 4.0, cosa prevede il 2019 per le aziende

Alla fine è stato tutto confermato, secondo previsioni, come già avevamo visto parlando delle potenziali misure legislative all’orizzonte per questo 2019 in materia di formazione (vedi: Formazione e modernità, le misure legislative all’orizzonte).
La legge di Bilancio 2019 ha confermato per un altro anno la possibilità di usufruire di un bonus per la formazione, opportunità che nello specifico è rivolta alle imprese che vogliano formare i propri dipendenti. Si parla del bonus formazione 4.0, rivolto a tutte le aziende indipendentemente dalla tipologia di attività economica svolta, dalla dimensione, dal regime contabile fiscale.
Un provvedimento che rientra in quel concetto più ampio che prende il nome di Piano nazionale Impresa 4.0, rivolto appositamente al mondo dell’Industria 4.0 e quindi a tutte quelle attività produttive che funzionano in larga parte sull’utilizzo di tecnologie multimediali.

Guida al Bonus Formazione 4.0

Nel concreto  il bonus formazione 4.0 è un credito d’imposta per attività di formazione di parte del personale rivolte alla acquisizione di competenze previste proprio dal Piano nazionale Impresa 4.0.
Che tradotto al di fuori del linguaggio burocratico e finanziario vuol dire che si può richiedere un incentivo economico per formare i propri dipendenti su materie che abbiano ovviamente ad oggetto le tecnologie abilitanti indispensabili per svolgere quel tipo di lavoro.
Se ne era parlato già sul finire del 2018 ma è in questi primi giorni del 2019 che il provvedimento è diventato concreto e che sono state delineate le metodologie per potervi accedere. La stessa Agenzia delle Entrate ha provveduto a diffondere il relativo codice tributo (“6897”) indispensabile per l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta per la formazione tramite il modello F24.

Chi può accedere al Bonus Formazione 2019

L’incentivo riguarda quindi tutte le imprese residenti in Italia che abbiano dipendenti da formare indipendentemente dall’attività economica esercitata, ma anche tutti gli enti non commerciali che svolgano comunque attività commerciali e che per questa facciano ricorso a personale dipendente impiegato anche in via non esclusiva. Per tutte queste realtà il provvedimento ha stabilito un credito di imposta pari al:

  • 50% per piccole imprese per un credito massimo di 300.000,00 €;
  • 40% per medie imprese per un credito massimo di 300.000,00 €;
  • 30% per grandi imprese per un credito massimo di 200.000,00 €.

Tale credito di imposta dovrà essere inserito nella dichiarazione dei redditi con richiamo specifico al periodo fiscale nel quale le spese per la formazione sono state effettivamente sostenute.

Come utilizzare il Bonus Formazione 2019

Il bonus formazione 2019 o 4.0 potrà essere utilizzato dalla imprese soltanto in compensazione, a decorrere dal periodo di imposta successivo all’anno nel quale le stesse spese sono state sostenute.
Una buona notizia per le imprese quindi, anche se, come sempre in Italia, non sono mancate le polemiche: alcuni sindacati, infatti, hanno voluto focalizzare l’attenzione sul fatto che da questo provvedimento sono stati esclusi i professionisti, per i quali non è stato previsto alcun bonus.
Tutte le spese in attività di formazione svolte da aziende e passibili di agevolazioni previste dal bonus formazione 2019 dovranno essere svolte entro il 31 dicembre 2019.