In ogni ambito ed in qualsiasi azienda, a prescindere dalle sue dimensioni, c’è bisogno di una figura professionale che tenga i conti in riferimento alla movimentazione di entrata ed uscita.
Un addetto alla contabilità generale ha esattamente queste finalità: analizzare a fondo la situazione fiscale e prendere nota di tutto quello che avviene a livello di scambi tra l’azienda stessa e l’ambiente esterno.
Massima responsabilità quindi per chi si opera di contabilità generale e deve fronteggiare con cadenza quotidiana i libri contabili dei clienti, l’analisi di spese e profitti, la gestione degli adempimenti fiscali oltre che dei registri finanziari. Una figura di questo genere necessita evidentemente di competenze tecniche ben circoscritte, tutte inerenti l’ambito scientifico.
Cosa fa chi si occupa di contabilità generale
Dal punto di vista concreto, di cosa si deve occupare la figura addetta alla contabilità generale? Tante incombenze che partono dal raccogliere dati e gestire la contabilità di privati ed aziende; aggiornare i registri contabili, gestire entrate e pagamenti. Un contabile deve poi garantire il corretto espletamento dei vari adempimenti fiscali, che in Italia soprattutto se ci si riferisce ad aziende non sono poche tantomeno di semplice gestione.
Un compito di elevata responsabilità che oltre alle conoscenze tecniche scientifiche in materia di numeri richiede una attitudine riservata, massima trasparenza e grande precisione perché gli adempimenti fiscali non possono essere mancati o dimenticati.
Come si diventa contabile generale?
Come diventare contabile generale? Qual è il percorso da compiere? Ovviamente una figura di questo genere dovrebbe aver svolto studi scientifici ed avere dimestichezza con la gestione dei numeri. In altri tempi il contabile di una azienda era una figura identificata con l’appellativo di ragioniere, colui il quale era responsabile di entrate ed uscite a livello aziendale.
Oggi si tende a parlare di contabile generale, spesso inquadrato come risorsa esterna rispetto all’organico della azienda, ma il risultato non cambia ed i compiti restano i medesimi.
Chi ha svolto studi tecnici commerciali ed ha ottenuto la qualifica di ragioniere ha il diritto ad esercitare la professione: che resta poi comunque un mestiere complesso che si apprende sul campo e che può essere perfezionato tramite un corso professionale di contabilità generale.
Matematica, economia aziendale, diritto: sono queste le materie principali che si devono conoscere alla perfezione per potere iniziare a lavorare nell’ambito della contabilità generale.
Il lavoro del ‘vecchio’ ragioniere
Oggi la figura del contabile ha perso probabilmente un po’ del suo fascino di una volta ma resta comunque una posizione ambita, un riferimento fondamentale che deve essere necessariamente presente all’interno di ogni realtà lavorativa soprattutto se di dimensioni medio e o grandi.
Si pensi alla tante realtà che operano e fanno affari con la Pubblica Amministrazione: un contabile può svolgere il ruolo di tramite tra privati, quindi le imprese, e pubblico. Concretamente chi si occupa di contabilità generale può essere utile anche per elaborare dichiarazioni tributarie, fornire assistenza fiscale, depositare documentazione ed atti, rilasciare visti di conformità. Una supporto costante per tutto quello che riguarda la sfera economica e finanziaria di una realtà aziendale.