È risaputo che, al giorno d’oggi, recruiter, responsabili HR e potenziali datori di lavoro ricorrono ai motori di ricerca e soprattutto ai social network per raccogliere informazioni sui candidati in fase di selezione. Si affidano, quindi, alla loro web reputation, o reputazione digitale. Un selezionatore su tre confessa, infatti, di aver depennato candidati proprio sulla base delle informazioni trovate in rete, e, nello specifico, di contenuti inappropriati pubblicati a cuor leggero sui social.
Ogni azione compiuta online ha, infatti, potenziali ripercussioni sulla sfera professionale, sia in positivo che in negativo. Le attività online sono ormai considerate a pieno titolo caratteristiche fondamentali nella selezione dei candidati, e quello della reputazione digitale è un fattore che sta diventando sempre più determinante al momento dell’assunzione. Scopriamone di più.
Come costruire una buona web reputation
Ciò che pubblichi su Facebook, Instagram, Twitter, YouTube e simili, e l’uso che ne fai, è molto più importante di quanto tu possa immaginare. I contenuti che pubblichi in rete, infatti, rivelano informazioni sul tuo conto, raccontano chi sei e cosa fai nella vita. Utilizzarli al meglio ti aiuterà a costruire una buona web reputation personale.
Ecco qualche consiglio per costruire una reputazione digitale forte e solida, che rappresenti un buon biglietto da visita per trovare lavoro.
1. Attenzione a foto e video pubblicati online
Il primo consiglio è quello di evitare categoricamente di pubblicare in rete fotografie, filmati e contenuti imbarazzanti, volgari, indecenti, sessualmente espliciti, che violano il buon costume o che offendono il comune senso del pudore.
2. Attenzione ai commenti
Evita di pubblicare online commenti ingiuriosi, offensivi, sessisti e poco corretti, su qualsiasi argomento, anche in risposta ad un feedback negativo o a commenti altrettanto scortesi. Le eventuali recensioni negative, infatti, vanno sempre gestite in modo civile e professionale.
3. Evita di parlare male degli altri
In rete evita polemiche, lamentele, commenti negativi ed esternazioni pubbliche su datori di lavoro, colleghi, clienti, collaboratori e committenti. A prescindere che tu abbia torto o ragione, parlare male degli altri pubblicamente è un comportamento infantile, che denota immaturità e scarsa consapevolezza, e che ti farebbe una pessima pubblicità agli occhi di un recruiter.
4. No a polemiche, attacchi e sfoghi pubblici online
Evita di sfogarti pubblicamente sui social network o sui forum su tematiche delicate e controverse, come la politica o la religione.
5. Cerca il tuo nome sui motori di ricerca
Digita il tuo nome su Google e procedi con la cancellazione di eventuali account obsoleti, contenuti inappropriati e vecchie iscrizioni a forum, community, panel e gruppi di discussione online.
6. Usa i social network per farti trovare
Cerca di usare i social media per farti trovare e per raccontare il meglio di te. Per evitare di essere confuso con altri profili con lo stesso nome, può essere una buona idea usare la stessa immagine del profilo sulle varie piattaforme, da LinkedIn a Facebook, da Twitter a Instagram.
7.Controlla le impostazioni sulla privacy
Si consiglia di controllare con attenzione le impostazioni sulla privacy dei vari social network e lasciare pubbliche solo le informazioni necessarie. Su Facebook, ad esempio, puoi scegliere quali contenuti rendere visibili a tutti o solo agli amici. È sconsigliabile rendere pubblica la rete dei contatti.