Affrontare un colloquio di selezione per un posto di lavoro è un qualcosa di estremamente importante che può richiedere tempo per la preparazione oltre che molto stress. I perché soni evidenti e non è necessario evidenziarli.
Ma proviamo per un attimo a ribaltare l’ottica e metterci nei panni di chi sta dall’altra parte del tavolo: nelle aziende, soprattutto in quelle di medie e grandi dimensioni, è presente una figura che si occupa do selezione del personale e gestione dei colloqui di lavoro.
Un mestiere affine ad esempio all’addetto risorse umane, che in ambito aziendale ha il compito di gestire il personale già inquadrato all’interno del gruppo. Colui che è addetto alla selezione deve invece andare a stabilire di volta in volta chi deve entrare a far parte della azienda andando a condurre in prima persona i colloqui di lavoro.
Tipologia del lavoro del recruiter
Il recruiter, così viene chiamata questa figura in lingua anglofona andando a indicare orientativamente il concetto di ‘reclutatore’. Ovvero, colui che negli eserciti era l’addetto alle operazioni di reclutamento dei soldati.
In una azienda non si parla ovviamente di soldati né di altri termini militari, ma il concetto di reclutare forze utili allo scopo è più o meno affine. Ebbene colui che si occupa di colloqui e selezione deve avere diverse conoscenze, a partire dalla struttura aziendale. Deve infatti sapere quale figura è necessaria alla azienda e in quale ramo questa debba essere inquadrata.
Si parte da una stretta analisi del ruolo per finire poi alla definizione esatta del profilo del candidato che risulti essere ideale. Un processo approfondito di analisi e successiva ricerca che deve essere condotto in modo meticoloso perché, soprattutto nelle grandi aziende, non è consentito sbagliare.
Come opera chi seleziona il personale
Ed allora ecco che anche la figura del recruiter deve avere determinate competenze, molte delle quali possono essere affinate in uno specifico corso di selezione personale e colloqui. La selezione è un procedimento complesso ed articolato che parte da banche dati e comprende elenchi universitari o scolastici (pensiamo agli istituti tecnici); le società di consulenza; gli annunci nei siti di settore; e non ultimo, Linkedin che è diventato un bacino di utenza importante per pescare risorse in ambito lavorativo.
Una volta identificati i nomi dei potenziali candidati inizia poi un’altra fase, anche questa piuttosto complessa: ovvero la conoscenza di ciascuno tramite e la scelta finale dopo analisi di tutte le candidature.
Ma chi opera come addetto a ricerca e selezione del personale deve avere anche una conoscenza ottimale del mondo del lavoro; delle sue dinamiche legate e domanda ed offerta e soprattutto delle varie forme contrattuali che possono esistere. A queste si aggiungano poi nozioni base di psicologia del lavoro, capacità organizzativa e di ascolti, utilizzo delle tecnologie informatiche e ottime doti relazionali. Una figura complessa per un lavoro tutt’altro che semplice da portare avanti.