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Organizzare eventi: quanto conta la formazione

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Imparare ad organizzare eventi; gestire un appuntamento in tutte le sue sfaccettature ed essere in grado di risolvere qualsiasi problematica dovesse presentarsi.
Il successo di un evento dipende da un insieme di fattori, nessuno dei quali può essere tralasciato; un mix vincente, proprio come per la preparazione di un piatto in cucina, nel quale tutti gli ingredienti devono essere al loro posto e nella giusta dimensione.
Una macchina organizzativa da far marciare correttamente per evitare di incorrere in problematiche organizzative. Sono sempre più oggi i ragazzi che si lanciano in questo campo attratti anche dalle luci dei riflettori.
Lavorare nell’organizzazione di eventi è senz’altro un qualcosa di ammiccante, che può attirare giovani e meno giovani; un lavoro pieno di gratificazioni a contatto con mondanità e divertimento.
Ma come si dice in questi casi, non è tutto oro quel che luccica; quindi, trasponendo il tutto al nostro discorso, lavorare come organizzatore di eventi non è tutto divertimento e piacere.

Le competenze per organizzare eventi

Una grande capacità organizzativa, buona doti di visione strategica, conoscenze trasversali legate a vari ambiti, capacità di problem solving visto che gli inconvenienti sono sempre dietro l’angolo e anche un pizzico di pazienza. Eccolo il mix perfetto per diventare un buon organizzatore di eventi.
Un mestiere vero e proprio, in tutto e per tutto; non un modo per divertirsi e trascorre serate mondane. Creatività e senso pratico insieme a disposizione della riuscita dell’evento; conoscenza dei vari aspetti e delle singole figure che vanno ad inserirsi nello scacchiere.
Ecco perché si parla di un lavoro vero e proprio; che può essere anche affinato mediante partecipazione a corsi di formazione per organizzare eventi. Sono in grande crescita, soprattutto sul web.

 

Un po’ di indicazioni

Qual è il ruolo dell’organizzatore e come si va ad analizzare, in fase preliminare, l’evento stesso dandogli un tema azzeccato? Quali sono le principali tecniche di gestione di un evento?
Ed ancora, come lo si va poi a progettare concretamente? Abbiamo dimestichezza con il brainstorming? Siamo abbastanza creativi da riuscire a dar vita ad un evento assolutamente originale? E soprattutto, aspetto fondamentale, qual è la nostra conoscenza in materia di Public Relations, le famose PR, pubbliche relazioni da portare avanti e che sono alla base quando si va ad organizzare un evento?
Domande che è bene porsi prima, per tempo, perchè sono aspetti concreti con i quali dovremo scontrarci se vogliamo lavorare nel campo dell’organizzazione eventi. Così come reali e tangibili sono altre questioni quale quella legata ala normativa sugli eventi e alle leggi in vigore: va bene essere creativi, avere doti comunicative e di Public Relations, poter disporre di una agendina piena di contatti. Ma nel concreto, sappiamo quali leggi dobbiamo rispettare quando andiamo a realizzare un evento?
Ecco perché, come dicevamo prima, questa figura professionale è un mix di aspetti creativi e concreti. Non solo divertimento, ma anche conoscenze tecniche che possono essere acquisite o affinate con la formazione.

 

L’importanza della rete

L’ultimo aspetto, non certo per importanza, legato al mondo dell’organizzazione di eventi è la rete: finiti i tempi in cui il tutto avveniva con modalità tradizionali, come ad esempio invio di inviti cartacei e promozione su giornali e riviste.
Oggi occuparsi di eventi implica, necessariamente, avere dimestichezza con i media del web; essere in grado di pianificare campagne informative in rete; conoscere alla perfezione il funzionamento dei principali social network, l’arma più efficace per raggiungere un target adatto ed ampio.
Se dopo tutto quanto detto sei ancora convinto che quello di organizzatore di eventi sia solo un divertimento e non un lavoro vero e proprio, sei fuori strada; una professione molto richiesta nel panorama sociale di oggi. Sicuramente un mestiere molto più piacevole di altri, sempre a contatto con la gente e nel cuore del divertimento; ma che richiede comunque alte conoscenze tecniche e competenze specifiche.