Il controllo di gestione è uno strumento indispensabile per l’imprenditore che vuole prendere decisioni consapevoli e guidare la propria azienda con metodo.

Serve per monitorare obiettivi, analizzare dati concreti e pianificare lo sviluppo in modo sostenibile.

Il primo passo è definire chiaramente il modello di business, ad esempio attraverso il Business Model Canvas, utile per rappresentare valore offerto, clienti, costi e ricavi.

Da qui si individuano pochi obiettivi chiari e raggiungibili, legati a fatturato, produttività, organizzazione interna o crescita. Una volta definiti, si scelgono indicatori semplici ma efficaci (KPI), da monitorare nel tempo: punto di pareggio, margini, numero clienti necessari, investimenti, liquidità generata, ma anche indicatori qualitativi come formazione del personale e miglioramento dei processi.

È fondamentale assegnare la responsabilità di questo processo a una figura precisa (imprenditore, responsabile o consulente), che garantisca la continuità del controllo e verifichi regolarmente gli scostamenti rispetto al budget e al business plan.

In sintesi, il controllo di gestione aiuta l’impresa a restare focalizzata, a crescere per step e a prendere decisioni basate su dati e non su sensazioni.

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